lunedì 22 marzo 2010

Contratto parte economica forze di polizia 2008-2009

Ogni mese questo post sarà aggiornato per mettere in risalto la continua vergogna
Contratto scaduto ormai da 28 mesi.
Contratto scaduto da 30 mesi, cioè 2 anni e mezzo.
Contratto scaduto da ormai quasi 32 mesi.
Franco Maccari segretario del Coisp, ha ben messo in evidenza le parole del Senatore Saltamartini, definendole "cazzate" e si perchè si ha una bella faccia tosta nel dire "che il gruppo Pdl del Senato guidato da Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliarielllo ha voluto riconoscere la specificità del personale militare, di polizia e del soccorso pubblico”.
Forse il senatore pensa di avere a che fare con un manicolo di incompetenti, di persone che si tengono buone con quattro chiacchiere buttate al vento. La manifestazione del 21 luglio no è stata imponenente come quella precedente, cioè quella dei 40 mila poliziotti. Ma non abbiamo timore, perchè se contuano a perseverare nel loro modo di fare e blindano la finanziaria come l'hanno concepita, quei 40 mila saranno molti di più. Settembre è vicino e la crisi continua pesantemente a influire sui consumi di tutti gli italiani, meno che nelle tasche di questi privilegiati
E continuano imperterriti a lavarsi le mani davanti ad una evidenza solo chi non vuol vedere. Parlano di tante belle cose, di tagli, di manovre, però poi vanno a toccare sempre i soliti noti, cioè la povera gente. Il mio stipendio, vedendo il cud, da un anno all'altro è diminuito, ma non necessariamente sono dimnuiti i prezzi al consumo. Ma cosa aspettate a mettervi una mano sulla coscenza. A quanti mesi dovremo arrivare per vedere qualche euro in più su una busta paga che grida vendetta?
Purtroppo son sicuro che il prossimo mese sarò ancora qui a scrivere e aggiungere un altro mese di ritardo da parte di coloro che dovrebbere pensare al bene della gente.
I poliziotti aspettano da troppo tempo i miglioramenti economici previsti dal contratto economico 2008-2009, scaduto da ben 28 mesi. Un vero e proprio record negativo. Nel frattempo i poliziotti percepiranno da questo mese di aprile circa 7 euro come indennità di vacanza contrattuale. Nella storia dei contratti della polizia è la prima volta che gli appartenenti alle forze di polizia arrivano a percepire la vacanza contrattuale di due accordi scaduti. Solo dopo aver chiusa la partita del contratto 2008-2009 si potrà iniziare la battaglia per la Finanziaria 2011 finalizzata ad ottenere stanziamenti contrattuali adeguati per il triennio 2010-2012.
Il signor Gasparri è quello che più di tutti si è sempre riempito la bocca con le forze di polizia, sempre a dire che lui stava dalla parte dei poliziotti e che comunque era sempre dalla loro parte. Ma come lui, sono parecchi che la pensano in questo modo.
Poi alla luce dei fatti i risultati non si vedono. Non sento nessun esponente di questo governo di centro-destra, che nella fantasia popolare dovrebbe essere molto più di altri dalla parte delle forze dell'ordine, parlare di riconoscimenti tangibili per i poliziotti. Oltre ad aver tagliato le spese relative alla sicurezza, cioè quelle spese che vanno a favore di tutti i cittadini, da oltre due anni, per l'esattezza 27 mesi, non si sono posti nessun problema relativamente al contratto economico ormai scaduto. I poliziotti sono in vacanza contrattuale da ben quasi due anni, cioè percepiscono l'ingente somme di euro 12, lordi, come indennità. E scaduto il vecchio, non c'è traccia di parlare del nuovo o meglio di quello che avrebbe dovuto essere nuovo.
Non riesco a capire o meglio lo capisco molto bene, come facciano a gonfiarsi il petto quando si catturano pericolosi latitanti e poi dimenticarsi di quello che spetta per diritto. L'unico che ha parlato è stato il signor Brunetta, che dall'alto della sua scienza, ha soltanto elargito offese ai poliziotti, definendoli "panzoni".
Neanche 40 mila poliziotti scesi in piazza per reclamare i loro diritti hanno scalfito il muro eretto da questi burocrati.
E alla fine , sempre il Gasparri, mettendosi contro il ministro dell'Interno e la polizia nella sua totalità, ha pensato bene di dire del questore di Roma «Questore in preda a una crisi etilica», in riferimento alla polemica inerente i partecipanti alla manifestazione di sabato scorso a San Giovanni.
Si mettano una mano sulla coscienza, è vero che il momento è difficile, che la congiuntura economica è particolare, ma è anche vero che non è giusto che a pagare siano sempre gli stessi e che questi freddi burocrati siano "sempre" così lontani dal paese reale.

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